Motion detection
Motion detection
Video Motion detection (VMD) è il nome del metodo che permette di specificare le attività di una scena mediante l’analisi dei dati delle immagini e le differenze in una serie di immagini.
VMD nei sistemi DVR
Le telecamere sono collegate al sistema DVR, che effettua l’operazione VMD su ciascun flusso video. Ciò consente al sistema DVR di ridurre la quantità di video registrata, dare priorità alle registrazioni e utilizzare il movimento in aree specifiche delle immagini per individuare un termine durante la ricerca di eventi. Lo svantaggio di questo metodo risiede nel fatto che il rilevamento dei movimenti su più canali aumenta il carico di lavoro del sistema DVR.
VMD nei sistemi video di rete
La funzione VDM, integrata nelle telecamere di rete o nei video server, offre molti vantaggi nello scenario descritto in precedenza e in particolare la possibilità di fare elaborare il VDM dalla telecamera di rete o il video server.
Ciò riduce il carico di lavoro dei dispositivi di registrazione e rende possibile incentrare la sorveglianza sugli eventi, ossia verificare che il video venga trasmesso solo nel caso in cui venga rilevata un’attività nella scena o che venga trasmesso a velocità ridotte.
Per semplificare la ricerca nel materiale registrato, è possibile anche includere i dati VMD con le informazioni sulle attività nel flusso video trasmesso. Se residente nel software per la gestione di video, la funzione VDM consente di estendere questa funzionalità anche alle telecamere di rete in cui non è incorporata.
Vantaggi derivanti dall’integrazione della funzione VMD nel “punto di terminazione” (confronto tra telecamera di rete e video server/sistemi che con analisi centralizzata delle immagini quali i DVR)
- Riduce la larghezza di banda usata
- Riduce il carico della CPU sul server utilizzato per la registrazione
- Limita lo spazio necessario per l’archiviazione
- Consente alle telecamere di interagire con altri sistemi dotati di porte I/O (ad esempio per l’attivazione di allarmi)